Paroldo, il paese delle masche
Pubblicato il 7 Giugno 2020
Oggi vi porto a Paroldo, il paese delle masche! Partendo da Ceva, risalendo la vallata del Rio Bovina per circa nove chilometri si arriva al centro di un anfiteatro di colline delle Langhe, dove sorge Paroldo, un piccolo ma delizioso paesino. Parcheggiato l’auto in via Coste, davanti alla Trattoria Salvetti, ho iniziato la mia piacevole passeggiata tra le case del borgo. Come quasi tutti i paesi dei dintorni anche Paroldo un tempo era dotato di un castello appartenuto ai marchesi del carretto di discendenza Aleramica. Il castello era arroccato sulla collina più alta del paese, in una posizione strategica e centrale, circondato da una cerchia di mura nella quale era racchiusa anche la chiesa del castello ovvero l’attuale Chiesa di San Sebastiano. Dal XVII sec. il castello di Paroldo attraverserà purtroppo un progressivo e inarrestabile degrado che ne causerà il crollo: oggi sono visibili solo alcuni resti delle mura una cisterna e una stanza sotterranea. La Cappella di San Sebastiano risale al X secolo ed è la chiesa più antica del paese. La facciata originaria era dietro l’attuale abside (nella parte posteriore dell’edificio) ed era orientata verso il castello, fatto che conferma l’appartenenza dell’edificio al complesso signorile. Su questa facciata si può ancora oggi notare la formella in arenaria riportante lo stemma dei “Del Carretto”. Nella parete esterna sinistra è ancora oggi visibile una faccia scolpita nella pietra, analoga a quella presente all’esterno della chiesa di San Martino; tali simboli ricorrenti si ritiene avessero una funzione scaramantica di protezione dagli spiriti maligni o dalla sfortuna. Dopo San Sebastiano ho raggiunto la chiesa parrocchiale dedicata a San Martino Vescovo, purtroppo anche questa era chiusa e così mi sono limitato a fotografare l’esterno! Attraversato la provinciale, ho iniziato il mio cammino tra le case di Borgata Cavallini la borgata più caratteristica del paese che ancora oggi conserva gli edifici privati più antichi. Prende il nome da una famiglia storica della borgata, i Cavallo In questa borgata troviamo abitazioni in pietra di con alcuni originali pozzi e alcuni fienili in ottimo stato, il tutto abbellito da alcune sagome raffiguranti la vita contadina. E’ tra queste mura che le masche, in altre parole le streghe bianche, vivevano. Chi sono le masche? Sono donne sciamano che, fra i vari “poteri” avrebbero anche quello di poter guarire le persone, particolarmente abili nel curare herpes, fuoco di Sant’Antonio o psoriasi. La leggenda vuole anche che, prima di morire, una masca tramandi il proprio potere alla nipote, con un semplice tocco. Ho terminato questa piacevole visita a Paroldo arrivando alla Cappella di San Bernardino, dopodiché sono tornato indietro sui miei passi percorrendo via Coste e fotografando ancora qualche particolare. La prossima volta che tornerò andrò anche alla Pedaggera in modo tale da fare anche qualche panoramica del paese!