Rosazza, il borgo più misterioso d'Italia!

Pubblicato il 26 Settembre 2019

 

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    Il castello di Rosazza
  • Via Amba Alagi e via Pietro Micca,Rosazza,Biella,Valle Cervo,Piemonte,Italia,Biellese
    Via Amba Alagi e via Pietro Micca
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    Rosazza con la sua torre civica
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    Rosazza
  • La stella a cinque punte sul capitello della chiesa di Rosazza,Biella,Valle Cervo,Piemonte,Italia,Biellese
    La stella a cinque punte sul capitello della chiesa
  • Il monumento dedicato a Federico Rosazza Pistolet,Rosazza,Biella,Valle Cervo,Piemonte,Italia,Biellese
    Il monumento dedicato a Federico Rosazza
  • Particolare del castello con l'ingresso all'ipogeo,Rosazza,Biella,Valle Cervo,Piemonte,Italia,Biellese
    Particolare del castello con l'ingresso all'ipogeo
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    L'altorilievo in pietra bianca e nera raffigurante la svastica, situato nel cortile della chiesa parrocchiale. Questa figura, stravolta dai nazisti, nasce come simbolo propiziatorio di buon augurio per le culture indiane, gianitiche, buddiste e induiste!
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    le lose sui tetti
  • Le merlature della torre civica e i comignoli in mattone,Rosazza,Biella,Valle Cervo,Piemonte,Italia,Biellese
    Le merlature della torre civica e i comignoli in mattone
  • Il portico della chiesa, lungo via Roma,Rosazza,Biella,Valle Cervo,Piemonte,Italia,Biellese
    Il portico della chiesa, lungo via Roma
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    La scala a pioli, altro elemento particolare
  • La torre civica vista da via Pietro Micca,Rosazza,Biella,Valle Cervo,Piemonte,Italia,Biellese
    La torre civica vista da via Pietro Micca
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    "Son'onda che disseto rammentando il mio autore" fontana in via Pietro Micca
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    Il Municipio e le ortensie
  • Le case e il castello di Rosazza lungo la sponda del torrente Pragnetta,Rosazza,Biella,Valle Cervo,Piemonte,Italia,Biellese
    Le case e il castello di Rosazza lungo la sponda del torrente Pragnetta
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    Un particolare del castello
  • Il Municipio di Rosazza in via Roma,Rosazza,Biella,Valle Cervo,Piemonte,Italia,Biellese
    Il Municipio di Rosazza in via Roma
  • L'interno della chiesa parrocchiale dei Ss. Pietro e Giorgio,Rosazza,Biella,Valle Cervo,Piemonte,Italia,Biellese
    L'interno della chiesa parrocchiale dei Ss. Pietro e Giorgio
  • Via Roma e l'ingresso a via Pietro Micca,Rosazza,Biella,Valle Cervo,Piemonte,Italia,Biellese
    Via Roma e l'ingresso a via Pietro Micca
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    i tetti in lose delle case
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    Ortensie tra le case
  • Rosazza vista dal pontino sul torrente Cervo,Biella,Valle Cervo,Piemonte,Italia,Biellese
    Rosazza vista dal pontino sul torrente Cervo
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    Circolo tennistico Rosazza
  • Architrave in pietra nella frazione Beccara,Rosazza,Biella,Valle Cervo,Piemonte,Italia,Biellese
    Architrave in pietra nella frazione Beccara
  • Il ponte in granito sul torrente Cervo e il cimitero di Rosazza,Biella,Valle Cervo,Piemonte,Italia,Biellese
    Il ponte in granito sul torrente Cervo e il cimitero di Rosazza

 


Oggi vi porto a fare due passi nel paese più misterioso del Biellese: Rosazza! Situato nell’alta Valle Cervo, il borgo dista circa diciotto chilometri dalla città di Biella. Io l’ho raggiunto dopo aver percorso la splendida strada della Panoramica Zegna! Arrivato all’inizio del paese, ho trovato parcheggio nel piazzale situato davanti ai campi da tennis del Circolo Rosazza. Rosazza è il classico villaggio di montagna, le sue abitazioni, perfettamente integre, sono quelle tipiche delle Alpi Occidentali, con i tetti in lose, lastre in pietra di Luserna. Camminando lungo le strette vie del borgo mi è capitato di incontrare uno dei novanta residenti del luogo, così abbiamo dialogato un pochino su come sia la vita nel paese. Come accade in molti piccoli paesi, il problema principale è il calo dei residenti, anche se il borgo è relativamente vicino alla città di Biella, la vita invernale è davvero difficile anche perché la maggior parte delle abitazioni sono raggiungibili solo a piedi e così il mio interlocutore mi ha detto che solo gli anziani come lui e altre poche famiglie che amano il proprio paese continuano a viverci. “Chissà quando morirò anch’io cosa faranno i miei figli della mia casa?” … “Finirà che sarà messa in vendita e acquistata da qualche turista.” Con queste sue parole è terminata la nostra breve chiacchierata! Torniamo ai misteri che aleggiano intorno a Rosazza, a cosa sono dovuti? Il motivo di questi misteri va ricercato risalendo in parte la storia del comune, che deve la propria acquisita fama a Federico Rosazza Pistolet, Senatore del Regno e membro della Giovane Italia mazziniana, che pare fosse anche Grande Maestro della Massoneria di Biella e che proprio in questa città tenesse le sue riunioni segrete. Federico Rosazza nacque a Rosazza il 4 marzo 1813, trascorse l’infanzia in seminario, che però abbandonò per indirizzare i propri studi in giurisprudenza. Fu durante i suoi studi che conobbe Giuseppe Mazzini e contemporaneamente aderì alla Giovine Italia. Durante la sua vita gli capitarono due eventi negativi che lo segnarono profondamente: la morte prematura della moglie e la morte della figlia diciassettenne Ida a causa del vaiolo. Il desiderio di comunicare con i propri defunti lo avvicina all’occulto, si abbona agli Annuali dello Spiritismo e organizza con il pittore e architetto di Graglia Giuseppe Maffei molte sedute spiritiche. Pare che durante alcune sedute sia apparsa l’amata figlia la quale lo invitò a usare la propria dote per abbellire il castello di Desana, luogo in cui Federico abitava, e il loro paese nativo Rosazza! Fu così che conferì l’incarico al suo fidato amico Maffei per realizzare una vera rivoluzione urbanistica di Rosazza realizzando il castello, il municipio, spostando il cimitero monumentale, demolendo e ricostruendo la chiesa parrocchiale, costruendo molte vie di comunicazione per migliorare il collegamento pedonale tra la Valle Cervo e le vallate circostanti. Fra le varie infrastrutture costruite la più importante e la più difficoltosa fu il collegamento stradale tra i santuari di San Giovanni d'Andorno e di Oropa tramite una galleria che sottopassa il Colle della Colma. Il castello si erge, con la sua caratteristica torre guelfa, era la residenza estiva di Federico Rosazza, progettato e costruito con chiari riferimenti all'esoterismo e alla Loggia; i muri e le colonne furono trattati con acido nitrico per ottenere un effetto che ricordasse gli antichi templi di Paestum. Tutto attorno ad esso c’è un ampio giardino con un arco in pietra sbrecciata che riproduce l'arco di Volterra, opera etrusca del IV secolo a.C.; la torre, invece, ha evidenti analogie con l'architettura medioevale. Anche il municipio, la torre civica e la chiesa parrocchiale furono realizzati sempre con molte delle caratteristiche del castello. Il palazzo comunale, dove pare che Federico Rosazza tenesse le sue riunioni massoniche, ha la torre con merlature ghibelline e una scala di marmo bianco che dà accesso ai piani superiori, mentre la chiesa ha l’interno a tre navate dove campeggia un immenso cielo stellato, dove sono ben visibili le costellazioni dell'Orsa Maggiore e Minore, la Via Lattea e la Croce del Sud. Tutte queste opere hanno un filo conduttore che le unisce: i loro ornamenti, ricchi di simbologie massoniche ed esoteriche. Alcune di queste simbologie, come la stella a cinque punte e la svastica, la scala a pioli in pietra e altre le trovate nelle mie fotografie, ma molte altre potrete scoprire solamente camminando tra le vie di questo misterioso ma affascinante borgo del biellese Rosazza! Buona visione!