Upega, terra Brigasca
Pubblicato il 26 Ottobre 2022
Sabato 15 Ottobre, siamo andati nell’Alta Val Tanaro a fare un giro tra le case di Upega, uno dei centri principali della cultura brigasca, che insieme a Piaggia e Carnino formano il comune di Briga Alta.
La strada per raggiungere il borgo è la spettacolare via che attraversa l’orrido delle Fascette, in questo periodo lungo questo percorso sono presenti alcuni restringimenti dovuti ai lavori di ripristino della strada danneggiata dall’alluvione, ma ciò non comporta alcun disagio! Un'altra via per raggiungere Upega è la strada che da Piaggia attraversa il Bosco delle Navette, attualmente questa via è chiusa al traffico!
Arrivati al paese, abbiamo lasciato l’auto nel grande parcheggio lungo la Via Provinciale e ci siamo incamminati verso la chiesetta parrocchiale intitolata a Sant’Anna, poi, con molta calma, abbiamo iniziato la salita tra le case che hanno il tipico aspetto delle case montane costruite in pietra e con i balconi di legno, d’altronde siamo a una quota di 1297 metri sopra il livello del mare! Tanti gli angoli da osservare e fotografare, tra questi spiccano A ca’ di sinquë cian e Ër Furn’ di Sutan sotto il cui porticato venne realizzato il forno comune utilizzato dalla comunità upeghese! Dopo aver fatto il giro nel paese, non può mancare una visita alla chiesetta della Madonna della Neve, io, visto la chiusura della strada e le mie condizioni di salute, questa volta non ci sono andato, ho comunque un paio di foto scattate alcuni anni fa! Lungo la via del ritorno, nel tratto che dal paese conduce al cimitero, mi sono fermato presso il Cippo in memoria di Cion, Silvio Bonfante; presso la lapide che ricorda Gian Francesco De Marchi e presso la lapide che ricorda i Partigiani caduti a Upega il 17 ottobre 1944.